Guida completa sul contributo a fondo perduto per i gestori di impianti sportivi: come funziona e come richiederlo

Nel nostro ultimo articolo, esploriamo in profondità l'argomento del contributo a fondo perduto per i gestori di impianti sportivi. Spiegazioni chiare, guida pratica alla richiesta e informazioni sulle somme erogate, un approfondimento pensato per offrire un aiuto concreto a chi opera in questo settore in difficoltà a causa della pandemia.

Contributo a fondo perduto per i gestori di impianti sportivi: una guida completa

Il 2021 maschera una realtà difficile per i gestori di impianti sportivi, strutturati o ricreativi. Le perdite economiche dovute alla chiusura forzata causata dal COVID-19 hanno messo in ginocchio molti. Per venire in aiuto di chi offre alla collettività un servizio di fondamentale importanza come il fitness e la ricreazione, lo Stato ha prontamente messo a disposizione numerose forme di sostegno economico, tra le quali spicca il contributo a fondo perduto.

Cos'è un contributo a fondo perduto

Per chi non è avvezzo ai meandri delle burocrazia, il primo passo è capire cosa significhi un contributo a fondo perduto. Questa espressione si riferisce a un tipo di finanziamento che non deve essere restituito al mutuante. In parole povere, si tratta di un aiuto finanziario che lo Stato, o un ente sovvenzionatore, elargisce a chi si trova in una condizione di difficoltà economica, al fine di sostenere un'attività considerata socialmente importante. Nel nostro caso specifico, l'attività è gestire un impianto sportivo.

Perché un contributo a fondo perduto per i gestori di impianti sportivi

Lo sport ha un valore sociale inestimabile. Esso contribuisce al benessere fisico e mentale delle persone, promuovendo lo spirito di squadra e una sana competizione. A tutti gli effetti, gli impianti sportivi sono riconosciuti come luoghi di importanza sociale, una sorta di bene comune che la collettività deve sostenere.

Durante la pandemia, gli impianti sportivi hanno subito un duro colpo. Per il rispetto delle normative sanitarie, la maggior parte di essi sono stati costretti a chiudere le porte ai propri utenti, causando la perdita totale dei ricavi. In questo contesto, lo stato ha deciso di intervenire con dei contributi a fondo perduto per sostenere la ripresa delle attività.

Come richiederlo

Ora che abbiamo capito cos'è e perché esiste, passiamo alla pratica: come si richiede un contributo a fondo perduto per gestori impianti sportivi? Il processo può sembrare difficile, ma seguendo alcune semplici regole potrete completarlo senza problemi.

La domanda può essere presentata solo online, attraverso il portale dell'Agenzia delle entrate. Al fine di liquidare quanto prima gli aiuti, si è deciso di non prevedere l'invio di documentazione cartacea. Sarà necessario quindi possedere un'identità digitale (SPID) o una Carta Nazionale dei Servizi.

Una volta acceduti al portale, sarà necessario compilare il modulo di richiesta, indicando tra l'altro:

  • i dati dell'impresa (codice fiscale, numero di lavoratori, indicazione del settore di attività);
  • la percentuale di calo del fatturato rispetto al 2019;
  • il codice IBAN per il ricevimento dell'importo.

Alla domanda, dovremmo allegare in fase di presentazione solo l'autocertificazione del legale rappresentante che attesti i dati dichiarati.

A quanto ammonta il contributo

Siamo giunti a uno dei punti che sicuramente sta più a cuore a chi legge: qual è l'importo di questo contributo a fondo perduto per i gestori di impianti sportivi? L'importo varia a seconda della realtà economica di ogni singola impresa e soprattutto del calo percentuale del fatturato rispetto al 2019.

Una nota importante: il contributo non sarà inferiore a un importo minimo predefinito, che varia a seconda del numero di dipendenti dell'impresa. In questo modo, si cerca di garantire un sostegno adeguato anche alle piccole imprese.

L'utilità del contributo a fondo perduto per i gestori di impianti sportivi

In conclusione, di fronte all'urgenza rappresentata dalla situazione pandemica, il contributo a fondo perduto per i gestori di impianti sportivi rappresenta una soluzione vitale. Si tratta di un'iniziativa che offre un grande aiuto per coprire i costi fissi che, nonostante la chiusura delle attività, non si sono interrotti.

Ogni impresa che rientra nei parametri del sostegno dovrebbe quindi cogliere al volo questa opportunità. Nonostante l'apparente complessità, è molto più semplice di quanto sembri richiedere questi contributi. Vediamolo come un passaggio obbligato per assicurare la sopravvivenza delle nostre attività e la conservazione del nostro patrimonio sociale.

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