L’azione mira a sostenere gli investimenti delle micro, piccole e medie imprese (PMI) finalizzati all’incremento dell’export e ad ampliare la base delle imprese esportatrici. Il contributo si inquadra nel Regolamento (UE) n. 2023/2831 del 13 dicembre 2023 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’UE agli aiuti “de minimis”.

Il sostegno consiste in un contributo a fondo perduto, erogato anche nella forma di voucher, fino a un massimo del 50% delle spese di investimento ammissibili. L’intensità del contributo varia in base:

• alla tipologia dei servizi acquistati
• alla dimensione dell’impresa

I valori esatti sono riportati nelle tabelle allegate al bando (Tabella A2).

È prevista una maggiorazione dell’intensità d’aiuto del 5% nei seguenti casi:

• Imprese che non hanno bilancio depositato o che non sono obbligate a depositarlo presso la CCIAA
• Imprese con un fatturato estero:
• inferiore al 20% della media del fatturato aziendale degli ultimi due esercizi, oppure
• inferiore al 10% del fatturato aziendale dell’ultimo bilancio disponibile

È prevista una maggiorazione del 10% per:

• Imprese localizzate in Comuni “interni” (come da DGR n. 199/2022, Allegato A, par. 4.4)
• Imprese operanti nel settore Moda (ATECO specificati nell’allegato)
• Imprese femminili e giovanili
• Imprese con:
• Rating di legalità: 1 stella (2%), 2 stelle (3%), 3 stelle (5%)
• Certificazione UNI/PdR 125:2022 per la parità di genere
• Imprese che generano nuova occupazione:
• 1 nuova unità locale (2%)
• 2 UL (3%)
• 3 UL (5%)

Tutte le maggiorazioni sono cumulabili, ma l’intensità massima complessiva non può superare il 50% delle spese ammissibili.

Il costo totale dell’intervento ammissibile deve essere:

• minimo: 10.000 euro
• massimo: variabile in base alla forma di partecipazione (singola o aggregata), alla dimensione d’impresa e alla tipologia di servizi (come da Tabella A2).